Sono le 3 e 14 di notte.
Leggo l'orologio e penso a pi-greco: 3,14....
Com'è lontana la matematica.
Penso che non mi ha mai interessato.
Penso che non mi è mai piaciuta.
So che non è vero.
Ma in questo momento mi sembra così.
La realtà umana, i pensieri, gli affetti ...
sono troppo più belli ed interessanti
del più bello dei meccanismi astratti che si possa scoprire o inventare.
E poi penso ancora al fatto
che la matematica mi è sempre piaciuta
solo in compagnia.
Mi è sempre piaciuto farla con gli altri,
con gli amici, con gli studenti, con Maria Carla.
Ne ho fatta e studiata tanta anche da solo
ma il vero momento del matematico
è quando condivide idee e scoperte ...
Poi riguardo l'orologio
e 3:14 significa di nuovo solo una cosa:
fai presto a prepare i biberon
potrebbero svegliarsi da un momento all'altro.
giovedì 12 gennaio 2012
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