Ci sono libri.
Ci sono incontri.
Ci sono trucchi.
Ci sono soluzioni.
Ci sono attrezzature di ogni tipo.
C'è tutto in giro per i bambini piccoli.
Tutto dal punto di vista materiale
o al limite dal punto di vista fisiologico.
Ma.
Ma non si parla dei pensieri.
Non si parla dei pensieri dei bimbi piccoli.
Non si raccontano le dinamiche che avvengono nella loro mente.
Non si interpretano gli effetti delle dinamiche che avvengono nella loro mente.
Questa è la mia sensazione.
Non si parla in giro dei pensieri dei bambini.
Non li si conosce.
Non si sanno interpretare.
E perché?
Per due motivi:
- c'è una diffusa cultura che dà valore di pensiero
solo al pensiero verbale dal quale restano esclusi i pensieri dei bimbini piccoli.
- c'è una diffusa cultura che dice che il dentro degli uomini,
a lasciarlo libero, è pericoloso e che esseri umani si diventa davvero
solo quando arriva la ragione a contenere il mostro (vedi post precedente).
Brutta cultura. Davvero brutta.
E quando uno ha a che fare con i bambini piccoli
si sente solo e sperduto perché
in giro non è diffusa, anche se esiste,
una precisa teoria sull'insorgere della realtà psichica negli esseri umani
e sulle dinamiche psichiche dei bambini piccoli.
guzman.
Ciao Giovanna,
grazie per il tuo commento di ieri.
martedì 24 gennaio 2012
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