Sono un po' stanco stasera. Molto.
Non so se sarò molto coerente o fluido nello scrivere.
Ma tant'è, ci provo lo stesso,
voglio ancora tentare di mettermi in pari con le note prese.
Tacciare.
Con i bimbi piccoli bisogna stare attenti a tacciarli in un qualunque modo.
Bisogna stare attenti a non dare loro etichette.
Perché cambiano. Anzi si trasformano.
La loro mente si trasforma velocemente
ed il comportamento di ieri non è più il comportamento di oggi.
Il comportamento di oggi non sarà quello di domani.
Tutto ciò mi attrae enormemente.
Bagno e fiducia.
Raccontavo giorni fa di come ormai
fare il bagno ai bimbi sia diventato praticamente un'ora di piscina.
Si riempe la vasca e si fanno giocare per quasi un'ora.
L'aspetto molto bello del giocare in acqua con i bimbi
non è solo che si divertono, sono interessanti, crescono ...
ma soprattutto il fatto che si crea un forte legame di fiducia tra noi e loro.
Avvertono con chiarezza che siamo necessari
a fare in modo che le loro teste non vadano sott'acqua
ed è solo la fiducia profonda che fa si che si lascino andare tranquilli
a nuotare senza paure.
Stabilire questo legame di fiducia
è bellissimo e ripaga di tutto.
Il loro mondo.
I bimbi piccoli non parlano.
Ovviamente, perché sono piccoli.
Ma comunicano. Comunicano tanto.
Essere presenti in questi primi mesi ed anni vita
a rispondere alle loro richieste ed esigenze
penso sia bellissimo e fondamentale.
Ed è bellissimo farsi trascinare nel loro mondo
fatto di comunicazioni non verbali,
nel loro mondo sanamente irrazionale.
Solo accettando di farsi trascinare nel loro mondo
si può costruire un rapporto di intesa profonda
che non sia imposizione del nostro modo di vedere e di fare.
[ci tornerò su].
Scrivere.
Scrivere mi è sempre piaciuto.
Penso che sia l'attività umana più umana che ci sia.
In ogni caso erano anni che non scrivevo con continuità.
Lo avevo fatto durante il liceo e durante l'università.
Poi avevo smesso quando facevo ricerca matematica.
Pensavo di non averne il tempo.
Ho ricominciato adesso che non ho neanche il tempo di dormire.
Pensa te.
Bisogni primari.
Stare dietro a due bimbi è molto impegnativo. Molto.
A volte è difficile trovare il tempo per soddisfare i bisogni primari personali:
mangiare, dormire, andare in bagno, ...
Quando la difficoltà di soddisfare i bisogni primari personali
si protrae nel tempo è difficile mantenere la lucidità.
Ecco. Ho imparato che è bene ascoltare le richieste del proprio corpo.
Non siamo bellini.
I bambini piccoli sono tutti belli.
Nel senso che sono tutti vitali, vivaci, vogliosi di scoprire il mondo.
Non sono bellini fuori, sono belli dentro.
I genitori non c'entrano nulla.
A volte penso che i genitori non c'entrano nulla con i bambini.
Mi spiego meglio.
I bimbi sono belli, bravi, capaci, vivaci, vitali, ...
e lo sono di loro.
Noi genitori non c'entriamo nulla.
Possiamo solo tentare di non sciuparli
e di rispondere il più possibile alle loro richieste.
Da questo punto di vista mi piace pensare
di rapportarmi con i nostri bimbi
come bimbi appunto e non come figli.
Perché nel rapporto con i figli si rischia
di dare per scontati molti aspetti del rapporto stesso
e si rischia di proiettare troppe aspettative
che non c'entrano nulla con la realtà.
Ricerca.
Fare ricerca è importante.
Fare ricerca sulla realtà umana è fondamentale.
Pensare al senso delle cose, ai perché, ai per come.
Non so se sto trovando risposte
ma questo mio scrivere è anche un tentativo di fare ricerca.
Giorno-Notte.
I bimbi hanno chiara la differenza tra giorno e notte.
Di giorno vogliono poppare spesso.
Di notte aspettano per molte ore.
L'ovvio fatto che di notte non si vede la luce del sole
li mette in una modalità di funzionamento diverso.
Specchio.
E' un po' di giorni che Linda si guarda allo specchio e ride.
Ride felice, gioiosa, stupefatta.
Si riconosce, ne sono sicuro.
Non so cosa dicono le teorie a riguardo
ma sono certo che si riconosce perché
ha ormai creato l'immagine interna di se
ed ha fatto già varie separazioni
che l'aiutano ha delineare l'identità.
Delineare appunto, ossia tracciare con linee. (Linea)
E le linee tracciate diventano immagine riconoscibile.
A differenza degli animali che non si riconoscono
perché non hanno il concetto di separazione-identità.
Ore senza poppe.
Ho sottolineato più volte quanto conti il rapporto
per i piccoli.
Una delle prove sta nel fatto che possono passare
molte ore senza biberon, anche sette o otto di notte.
Ma non riescono a passare molte ore lontani
dalle poppe. Dopo due o tre ore sentono l'esigenza
di confermare l'esistenza delle poppe
anche semplicemente potendoci dormire sopra.
Interesse per i bambini.
Dicevo. Sono sempre andato d'accordo con i bambini.
Andavo d'accoro con i bambini degli amici.
Mi piaceva raccontare il mondo dei bambini nei miei scatti fotografici.
Ho scelto di lavorare con bambini e ragazzi.
Sento da sempre il bisogno di fare qualcosa
per fare in modo che mondo in cui viviamo sia meno deludente per i bambini.
Ecco alcune delle foto fatte da me in Marocco:
guzman
sabato 14 gennaio 2012
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