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domenica 19 febbraio 2012

Tante Foto e Appunti 24.

Altre foto di questi giorni:


Appunti 24 

Stasera siamo andati a cena fuori da amici ed abbiamo fatto tardi ...
Ecco gli appunti che ho scritto al ritorno.

Corso postparto.
Una volta al mese andiamo al corso post parto.
E' un momento interessante.
Venticinque mamme (ed un babbo, io) vengono radunate con i loro neonati in una stanza
con dei materassini a terra.
Le mamme (ed i bimbi) socializzano, si scambiano idee e problemi,
ed espongono le varie questioni alla ostetrica presente che conduce gli incontri.
Tutte le volte veniamo via con qualche idea utile da usare con i nostri piccoli.

La prima volta che siamo andati al corso
io e Maria Carla guardavamo le altre mamme che mettevano i loro piccoli
sui materessini per terra davanti a loro
ed, increduli, commentavamo tra noi sottovoce:
"hai visto ? li appoggiano !!!!!".
Il semplice fatto che venissero appoggiati su un materassino
e che i bimbi non si impaurissero ci sembrava incredibile.
Per i nostri due cuccioli prematuri stare su un materassino per terra
era ancora uno schock enorme.
Adesso, incredibilmente, quando andremo la prossima volta al corso,
li appoggeremo anche noi !!!



Check ... Check ...
"Base1 a Base2: situazione ancora da stabilizzare, possibilità di riuscita 60%"
"qui Base2: vi sentiamo chiaro, anche per noi situazione da stabilizzare, possibilità di riuscita 75%"
"qui Base1: check testa ok, check pianto ok, check piedi fallito, check mani fallito, suzione attiva"
"qui Base2: check testa fallito, occhi attivi, check pianto ok - rari lamenti, check piedi fallito, suzione disattiva"
"qui Base1: continuiamo con le procedure di addormentamento ... chiudo per pochi secondi"
"qui Base2: ok ... nennennennenennennennenne ..nennennennennennenne ...."
quanlche secondo dopo ...
"qui Base2: possibilità di riuscità aggiornate: 90%, check testa ok, check occhi ok, check piedi ok ... rari movimenti di assestamento"
"qui Base1: abbiamo un problema: fallito check pianto, fallito check pianto ... procedura di emergenza ... saltellamenti attivati ... cantilene attivate ... tendina oscurante attivata ..."
qualche minuto dopo ...
"qui Base1:  possibilità di riuscità aggiornate: 90%, check tutti ok, si avvertono microassestamenti ... situazione ancora instabile ..."
"qui Base2: chiediamo check incrociato tra le basi"
"qui Base1: check incrociato in corso: dalla nostra visuale la vostra situazione è ottimale, potete chiudere la procedura di addormentamento e passare alla modalità passeggio ... alziamo la tendina oscurante per pemettere il vostro check incrociato su di noi"
"qui Base2: check incrociato in corso: dalla nostra visuale la vostra situazione è buona"
"qui Base1: modalità passeggio attivata salvo nuovi segnali dai monitor ..."

Finalmente a passeggio.
"Ciao Maria Carla come va?"
"Bene, un po' stanche le gambe, ma mi sento bene, da che parte andiamo?"
"Andiamo in centro oggi vai ...."
"Ok"

Queste, metaforicamente dipinte, sono le nostre uscite
nei momenti in cui addormentare i bimbi è più difficile.

Tutte le manopole al massimo.
Io e Maria Carla siamo davvero estremisti.
In certo senso mi sento come se avessimo regolato tutte le manopole al massimo:
stimoli, attenzione, studio, ricerca, fascia, uscite, bagni, sonno, ...
Però talvolta mi chiedo se anche regolare tutte le manopole a un livello medio
non sarebbe anche quello a suo modo una situazione estrema
perché le manopole sarebbero regolate proprio tutte a metà.
Che fare allora ?
Alla fine ne regoliamo qualcuna al massimo e qualcuna a metà.
Certe manopole poi le lasciamo spente.

Resoconti.
Lo dico sempre.
Per raccontare tutto quello che voglio raccontare nel modo in cui vorrei
avrei bisogno di più tempo e più energie.
Per cui, dei miei appunti, alcuni sono scritti pensati altri sono
più semplicemente resoconti scritti al volo.

Punto focale.
Nell'osservare i bimbi e la loro crescita,
a volte ci si focalizza per vari giorni su un singolo aspetto
che potrebbe essere la capacità di afferrare o di vocalizzare
o la capacità di seguire un oggetto in movimento.
E talvolta, uno ha paura di non vedere miglioramenti sensibili.
Poi tutt'a un tratto si accorge che un'altra capacità,
mai tenuta in conto, nel frattempo è comparsa e cresciuta
fino a raggiungere livelli sorprendenti.

Questo per dire che noi adulti, se non specializzati,
siamo pessimi valutatori delle crescite e degli sviluppi di un bimbo.
Ci concentriamo troppo sui pochi aspetti che conosciamo,
ne perdiamo di vista un milione di altri
e siamo troppo razionali per riuscire a seguire la complessità
coinvolta nello sviluppo cerebrale di un neonato.
Meglio semplicemente assistere e godersi lo spettacolo.


    





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