Staccarsi, separarsi, dividersi, distanziarsi, distinguersi e ...
definire la propria identità.
Tutte le volte che facciamo delle separazioni
abbiamo l'occasione di definire sempre più la nostra identità.
Avviene poi, con le separazioni, che la pelle, bidimensionale come superficie,
ma unidimensionale quando considerata come bordo, come profilo, come margine,
diventa nei ricordi più profondamenti inconsci, linea.
La linea che facciamo con la matita sul foglio
è in altre parole il ricordo profondo
della nostra pelle, delle nostre separazioni,
della nostra identità.
E la linea sarà tanto più marcata e definita
quanto più saranno riuscite bene le separazioni.
E' bello pensare e sapere che c'è un nesso preciso
tra la definizione di noi stessi come esseri umani
che avviene fin dalla prima separazione alla nascita
e la capacità degli esseri umani di scrivere su un foglio
usando una linea.
[Non è una mia teoria ...]
guzman.
Linda:
lunedì 5 dicembre 2011
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