Con Linda e Luca ...: Video Posts

martedì 6 dicembre 2011

Appunti

Ogni giorno,
mentre sto con i bimbi in casa
oppure mentre passeggiamo,
mi vengono tanti pensieri.
Non pensieri nel senso di preoccupazioni,
ma pensieri nel senso di elaborazioni mentali su quanto sta accadendo.
Elaborazioni sul senso, il significato, i modi
del nostro rapporto con Linda e Luca.

Sono tanti i pensieri su cui la mia mente
lavora involontariamente.
Sono molti di più di quelli che riesco a raccontare nel blog.
Spesso prendo un piccolo appunto da una parte
per ricordare un'idea che mi era passata per la mente.
Poi, via via, le idee più vigorose diventano scritti.

La lista dei piccoli appunti è diventata ormai lunga
e voglio rimettermi un po' in pari.
Non potrò dilungarmi su ogni punto
anche se su ciascuno avrei voluto scrivere pagine.


 - Shock Emotivo.
Avrei voluto, ormai un mese fa, raccontare meglio
lo shock emotivo rappresentato dalla comparsa nel mondo
di due esseri umani di cui dovrai occuparti.
E' ovvio che è bellissimo, ma non è solo bellissimo.
E' veramente stravolgente, devastante, travolgente, irreversibile.
E' un vero e proprio shock
sotto la spinta del quale la mente si trova
a doversi riorganizzare in maniera drastica.
Nulla è più uguale e mai lo sarà.
I tempi, i modi, i pensieri riguardo ad ogni aspetto
del rapporto con il mondo ... cambiano, si trasformano.
E' una rivoluzione per l'identità personale
che si trova costretta non tanto a reinventarsi
ma ad emergere con piena forza e sicurezza
lasciandosi alle spalle ogni debolezza del passato
per avere pieno rapporto con ciò che avviene intorno.
Lo stravolgimento emotivo è così forte
che si resta persi per settimane.
Allo stravolgimento emotivo si aggiungono quello
ormonale, umorale e fisico.

Da quello stato di felicità e smarrimento,
emerge la possibilità del nuovo rapporto
che i bimbi esigono, richiedono, necessitano.



- Anno 2500.
Vengono applicati ai neonati sensori di ogni genere.
O meglio. Vengono messi ai neonati vestiti il cui tessuto
è fatto di microsensori, sensibili a centinaia di parametri del bimbo.
Ci sono sensori di temperatura per ogni parte del corpo.
Ci sono sensori di saturazione che misurano il livello di ossigenazione
di ogni parte del corpo.
E poi ancora, sensori di pressione, di pulsazioni, del Ph,
di vari tipi di elementi e di ioni, di umidità, di conduttività, ...
e sensori per centinaia di altri valori.
Vengono introdotti anche sensori per misurare
i valori di molti parametri degli organi interni:
zuccheri, globuli rossi, piastrine, bilirubina, nel sangue ...
acido lattico, glucogeno nel fegato, ...
ecc, ecc.
Vi è poi un sistema che riceve i dati
ed è in grado di scegliere l'operazione migliore da affettuare sul bimbo.
Può somministrare una pappa con nutrienti calibrati,
può cullare il bimbo selezionando tra centinaia di modi di cullare,
può mettere musiche, canzoni varie e canzoni registrate dalla mamma
variate nella tonalità a seconda del momento.
Può simulare il respiro della  mamma,
sa prevenire l'arrivo di pipì e popò
ed aspirarli prima che il bimbo si sporchi o si bagni.
E sa fare tutto questo e molto altro ancora
con continuità, ventiquattro ore al giorno,
tutti i minuti, tutti i secondi.
I bimbi sono tenuti quindi nelle migliori condizioni possibili.

E' l'anno 2500 ed è normale che
i bimbi vengano tenuti così nel primo anno di vita.
Spesso con interazioni minime o nulle con i genitori
o con altri esseri umani.

Tutto è regolato in automatico
per creare la miglior situazione fisica possibile.
Tutto è calibrato al meglio da supercomputer.
Tutto è perfetto, calcolato, bilanciato, pesato,
misurato, verificato, controllato, aggiustato, ... e ...

e vengono fuori dei bimbi ...

TRISTI.

Solo che ormai tutti sono abituati così
e nessuno sa più riconoscere il problema
e denunciarlo.

___________

Mi chiedo se in certe cose
ci troviamo nella stessa situazione
senza saperlo ...

- Apprendere nel sonno
Guardo i bimbi dormire.
E' bello osservare il loro rapporto inconscio con la realtà.
La parte cosciente della psiche è molto poco attiva
per bimbi cosi piccoli,
eppure loro hanno un perfetto e chiaro rapporto con la realtà.
Anche mentre dormono.
Sono convinto nel guardarli dormire
che anche mentre dormono apprendono:
catalogano odori, catalogano rumori, memorizzano stanze,
memorizzano situazioni, ascoltano voci, prestano attenzione alle sensazioni fisiche ...
muovono le mani per sondare l'ambiente ... tutto nel sonno.
Ed imparano.
Imparano quali movimenti sono utili,
quali voci sono affidabili,
quali movimenti vengono fatti prima di dar loro la pappa,
quali sono gli odori di casa,
quali posti danno brutte sensazioni,
quali gesti aiutano quando si ha caldo oppure freddo ...

Credo che il rapporto non cosciente con la realtàpossa essere più preciso ed efficiente di quello
che sia durante la veglia, con la coscienza.

Credo che nel crescere perdiamo troppo
di questa capacità di rapporto non cosciente con la realtà.

Penso che per adesso, imparo più io da questi bimbi
di quanto posso insegnare.
E devo affrontare crisi continue
dovute al fatto che sono loro a decidere e sapere cosa fare ...

Devo, con grosso sforzo mentale,
fare un salto nel buio, nel nulla, nel vuoto,
e lasciare che sia anche per me
l'inconscio a guidare il rapporto con loro e con la realtà.

- Coliche o crisi psicologiche ?
Ci sono molti studi intorno alle cosiddette coliche,
i mal di pancia dei neonati.
Non è affatto chiara in generale l'origine.
Si potrebbe di primo acchito pensare
che si tratti di ovvi mal di pancia dovuti
all'immaturità dell'intestino.
Ma le cose sono molto più complesse di così.
Mi sono documentato ed ho letto un po'.
Sono stati fatti molti e complessi studi a riguardo.
E non è chiaro in che modo ...
ma pare che in certi casi, in queste coliche,
ci sia una forte componente psicologica.

Come piccolo esempio posso solo dire
che se andiamo a passeggiare e portiamo in bimbi
in fascia, le coliche non ci sono mai.

Riporto da Wikipedia:
"Oggi è ben noto che le cause dei sintomi delle coliche possono essere molto varie.
Le più comuni sono: gas nello stomaco, gas nell'intestino, sovraccarico neurologico (il bambino è esausto e sopraffatto per la sovrastimolazione che il mondo offre), coliche muscolari (dovute a spasmi e traumi alla nascita) ...."


- Allucinazioni
Saranno forse la stanchezza ed il sonno.
O sarà più probabilmente il fatto che
passiamo un gran numero di ore con
il volto del bimbi sotto al nostro sguardo ...
Ma fatto è che la settimana scorsa avevo delle allucinazioni.
Mi capitava di imbambolarmi guardando oggetti casuali
e di vederci volti di bimbi.
Guardavo la macchina fotografica e non solo mi pareva
il volto di un bimbo, ma ce lo vedevo proprio.
Guardavo gli oggetti sopra al frigo stagliarsi
contro il bianco della parete ed
il bordo formato da questi oggetti
diventava il profilo di un bimbo.
Passeggiavo per strada e nei posti meno attesi
vedevo volti di bimbo.
Dormivo la notte ed il guanciale, la lampada
e Maria Carla ... mi sembravano tutti Linda.


Mi viene in mente che una cosa vagamente simile
mi era successa quando avevo quattordici anni.
Non sono mai stato un ragazzo da videogiochi
però Tetris mi piaceva molto
e ci giocavo molte ore al giorno.
Dopodiché mi capitava di uscire
e cercavo di incastrare immaginari pezzi di tetris
sopra a tutte le cose che vedevo:
un pezzo a L lo incastravo sopra le spalle del professore che parlava,
un pezzo a S lo incastravo tra il banco e la sedia,
un pezzo quadrato al posto della finestra,
un pezzo diritto fra due alberi,
...
e via via riempivo tutto il mondo di pezzi di tetris ...
per massimizzare il mio punteggio immagino.


Trovare i pezzi di Tetris da incastrare in ogni posto era facile e divertente.

Trovare le risposte per Luca e Linda è difficile e interessante.

[Non temete, credo di essermi ripreso dalle allucinazioni.
Dovesse continuare ve lo comunico.]

- Linda con Luca si calmano.
Se mettiamo Luca e Linda vicini hanno una certa capacità di calmarsi.
Ma questo effetto si ottiene se è presente anche uno di noi: io o Maria Carla.
In altre parole, il contatto reciproco piace a tutti e due
ed fonte di calore, quiete, rilassamento ...
ma riesce a essere tale solo se percepiscono che non sono soli.


- Avrei ancora vari temi da trattare ... ma Luca chiama ... 
- Ho poche foto. Non c'era la luce adatta e non ci sono stati i momenti giusti.



ciao,
guzman.
















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