Con Linda e Luca ...: Video Posts

domenica 20 ottobre 2013

Asilo nido

Ho ricevuto recentemente il seguente commento anonimo:
"da che mondo è mondo tutti i bambini vanno ai nidi, agli asili senza tante tragedie . i figli crerscono , pensano agiscono. Ma non sarà che questi genitori abbiano qualche problema?"
Li per li, mi aveva ferito. Non tanto per il contenuto ma perché il fatto di tenere un blog e ricevere
dei commenti anonimi è sempre piuttosto inquietante. Specialmente se i commenti sono critiche.
Poi mi è passata grazie anche ai commenti rincuoranti di Cristina e Giada.

Comunque il commento mi ha dato da pensare.


1) 
"da che mondo è mondo tutti i bambini vanno ai nidi"
Falso. Semplicemente falso.
Gli asili sono un'invenzione recente: il primo asilo nido della storia è del 1779 (vedi qua)
e "la legge che istituisce gli asili nido in Italia è del 1971" (vedi qua).

Come dicevo nel mio post precedente, l'idea di mandare i bimbi all'asilo nido nasce con il bisogno di tenere i genitori  nelle fabbriche.  Nasce con il bisogno di questa società, di essere produttiva. L'avevo scritto come intuizione ed adesso so, per aver controllato, che è vero.

2) 
"senza tante tragedie"
Può darsi che non sia una tragedia l'inserimento all'asilo,
ma è sicuro che è un salto grande per molti.
E' noto che porta, nei più, per un certo periodo pianto, agitazione, nervosismo, regressioni, incubi, morbosità ... e via dicendo.
Piano piano poi questi sintomi e problemi sfumano ed il nido diventa
uno spazio per la crescita e l'indipendenza.
In alcuni casi però il pianto, la lamentosità e l'insicurezza permangono.

Questo per dire che affrontare con calma questo passo non è certo una esagerazione di protezione da parte dei genitori.

In alternativa c'è la possibilità di pensare che i pianti dei bimbi non hanno valore, che il comportamento dei bimbi non è pensiero,
che la durezza del mondo è giusta e sana ed bene che i bimbi la conoscano subito.
Ma io non sono di questa corrente di pensiero.

3) 
"i figli crerscono , pensano agiscono."
Come si lega con l'inzio della frase?
O forse, intende dire che è giusto che i bimbi affrontino subito la durezza della realtà
perché così "crerscono".

4) 
"Ma non sarà che questi genitori abbiano qualche problema?"
A parte il fatto che si dice "Ma non sarà che questi genitori HANNO qualche problema?" ...

La risposta è SI! Si abbiamo tanti problemi.

Ed abbiamo anche problemi personali.
Ed abbiamo avuto problemi in passato e durante la crescita.
E li stiamo ancora affrontando ed anche per questo scriviamo.
Ed abbiamo avuto problemi perchè Linda è stata male da piccola.
Ed abbiamo problemi a decidere quale sia la strada giusta difronte alle tante opzioni del mondo ...

Tutti i giorni abbiamo tanti problemi da affrontare.
E quindi ? E con ciò ? AND SO WHAT ???






mercoledì 16 ottobre 2013

Rieccomi

E' stato un inserimento lungo, lunghissimo.
L'inserimento al nido.

Ho temuto più di una volta che non ce l'avremmo mai fatta
a fare andare le cose in un modo soddisfacente per tutti.
Adesso, dopo più un mese, comincio a pensare che possiamo farcela.

E' un percorso strano quello del nido,
dopo che ci sei dentro è difficile uscirne:
se ritiri i bimbi dal nido è un fallimento per tutti,
se ci stanno male è un fallimento per tutti.
Bisogna riuscire.
E non si possono scegliere le modalità.
Si va, si portano i bimbi, si lasciano i bimbi,
si vanno a riprendere.
Non ci sono modulazioni; dopo le settimane di inserimento
non ci sono modulazioni: si va, si portano i bimbi, si lasciano i bimbi,
si vanno a riprendere.

E' un salto grande per tutti.
Dopo due anni interi sempre insieme, la separazione non è facile.

Si entra a far parte della società.
Ci si confronta con la società.
Ci si scontra anche un po' con la durezza della società:
alzati alle otto, vai al lavoro o a scuola, stai li e fai quello che devi fare,
mangia, ... In questo senso dico che non ci sono modulazioni.
Ci si scontra un po' con la razionalità della nostra società
in cui i genitori devono produrre ed i bimbi devono stare a scuola.
E dopo due anni di sogni folli, irrazionali e travolgenti
è difficile ancor più di prima accettare la razionalità,
che comunque non ho mai sopportato.

Avevo bisogno di sapere che quello che abbiamo fatto
non è però un fallimento quando ci si confronta 
con la normalità della società, con la normalità delle cose,
con la normalità della vita di tutti i giorni.
Ho, irrazionalmente, motivo di credere che ci sono i segnali
di un possibile superamento di questa separazione
e di una possibile capacità di affrontare questa società
senza che sia un fallimento. 

Il passaggio cruciale sta nella differenza tra assenza fisica ed assenza psichica.
Per due anni abbiamo cercato di essere molto presenti con i bimbi.
Lo siamo stati sia fisicamente che, speriamo, psicologicamente.
Credo fosse in qualche misura necessario:
un bimbo piccolo ha ancora bisogno di presenza anche fisica.
Adesso, con il crescere della loro socialità,
è arrivato il momento in cui possono differenziare:
l'assenza fisica del babbo e della mamma
non è assenza psichica.
Il babbo è la mamma non sapriscono,
si allontanano fisicamente,
ma quello che sono il rapporto e l'immagine di babbo e mamma non spariscono.

Come sempre, la separazione senza annullamento del rapporto
è l'unica strada sana, l'unica strada che aumenta la realizzazione di se stessi.
E forse possiamo farcela.

____

Eccomi, così, a sorpresa anche per me stesso,
torno a scrivere. Avevo bisogno di lasciare fluire i sogni, i pensieri.
Avevo bisogno di quei piccoli segnali che dicono: stiamo andando nella direzione giusta.
Avevo bisogno di non essere razionale nel mio bisogno di raccontare.
Se torna l'irrazionalità sana posso raccontare ancora tanto.

guzman.



giovedì 10 ottobre 2013

Due Anni !!

Linda e Luca amano cantare "Tanti auguri a te" e si divertono a spegnere le candele.
Hanno associato le due cose e hanno capito che c'è un nesso anche con la torta e con gli anni.
Sono pronti... oggi è il loro complenanno!!!

Linda e Luca sono cresciuti molto in questo secondo anno di vita: camminano, corrono, si arrampicano ovunque, cantano,...
Luca adora gli strumenti musicali, i libri e giocare a palla.
Linda chiacchera a più non posso e disegna in maniera sorprendente.
Sono diventati bambini, dei piccoli bambini.
Non credevo, non sapevo, che a due anni i bambini sono "così tanto bambini".
Li vedi che sono piccoli piccoli, ma sanno già tanto del mondo: sanno della natura, della città, degli esseri umani, degli affetti... come hanno fatto? Eppure, per quanto uno ha cercato di aiutarli, non è così semplice il mondo. Ma forse è proprio la complessità, la non linearità delle cose e della vita che li interessa e li fa crescere.

Siete belli e bravi bimbi! Vi voglio bene.
mc

martedì 8 ottobre 2013

Linda disegna noi !

Linda ha disegnato noi: mamma, babbo e luca.
Di sua iniziativa Linda ha preso il pennarello ha disegnato dei volti
ed ha detto chi era ciascuno.
E' stato molto emozionante, grazie Linda.

Ecco come ha visto Luca:
Io lo trovo bellissimo.

Ed ecco la mamma ed il babbo:


Linda ha dato anche la seguente spiegazione a voce:


Grazie!!!


ciao,
a presto,
guzman.

Quasi due anni ....
Tanto da dire ...

domenica 29 settembre 2013

Ho disegnato Luca.

Mi trovavo un pennarello in mano
ed ho provato a fare uno schizzo veloce del volto di Luca, a mente.
Mi sembra venuto bellino e lo metto qua ...


Per il resto è un periodo psicologicamente impegnativo.
Non mi sento pronto a raccontare tutti i dettagli:
stiamo inserendo i bimbi all'asilo.
Andava piuttosto bene ma c'è stato un problema con un educatore,
adesso superato.
Avvertiamo che in effetti è il momento giusto per andare all'asilo:
i bimbi hanno voglia e bisogno di allargare gli orizzonti,
conoscere nuove persone, nuovi spazi, altri bambini.
Hanno voglia di sperimentare il fare da soli,
di mettersi alla prova, di scoprire come funziona il mondo.

Dopo due anni molto molto intensi,
questa separazione è un bel salto ed un bel travaglio interno.
E forse forse, quasi più per noi che per i bimbi.

Ciao,
a presto,
guzman.

mercoledì 11 settembre 2013

Ancora volti disgnati da Linda


ciao,
guzman.


domenica 8 settembre 2013

I primi volti disegnati da Linda

Da qualche giorno Linda ha iniziato a disegnare volti:
un cerchio, due occhi, una bocca, un naso, i capelli ...
E lo fa con cognizione perché nomina ciò che sta disegnando.
Mette ogni cosa al suo posto.
Spesso, alla fine, aggiunge dettagli di sua fantasia che rendono il disegno
meno comprensibile però il volto è davvero li e lo ha disegnato lei!


Quelle evidenziate sono le prime linee che ha tracciato dentro al cerchio:

Eccone un altro:

ciao,
guzman.

lunedì 2 settembre 2013

Altre immagini del campeggio

Altre immagini dal campeggio e commenti vari ...

Di pomeriggio i bimbi dormivano all'aperto dato che nella tenda faceva troppo caldo.
Dormivano benissimo semplicemente sdraiati su un lenzuolo.
Dalle 2 alle 5 crollavano cotti:


A volte la nostra tenda diventava punto di raccolta di altri bimbi:

Luca e Linda erano sempre a piedi nudi e si toglievano le spine dai piedi da soli.
Spesso giocavano a mettersi le nostre scarpe:

Abbiamo visto o catturato tanti tipi di insetto, quello nella foto credo sia una femmina di cervo volante:



Il campeggio rafforza ancora di più i legami ...


Luca ha provato a fare tante foto, questa è forse l'unica decente :)


Abbiamo mangiato tantissimi gelati:


Abbiamo giocato nei campi:

Abbiamo esplorato i boschi:


L'ultimo giorno abbiamo smontato tutto mentre i bimbi dormivano.
Abbiamo lasciato solo due saccapeli appesi per fare ombra.
Luca quando si è svegliato ha capito la situazione e si è messo triste:


E queste erano le nostre bici con il carico (come si vede piuttosto ridotto).


E' stata una bella vacanza.
Grazie Luca e grazie Linda.

ciao,
guzman.

mercoledì 28 agosto 2013

Disegnare tanto

Disegnare è una delle attività che va per la maggiore in questo periodo.
Anche in campeggio avevamo pennarelli e quaderni ed i bimbi hanno disegnato tantissimo.
Linda ci passa proprio lunghi momenti, ma anche Luca lo fa con piacere.




Linda tiene la penna benissimo e si diverte a fare ghirigori di tutti i tipi:
cerchi grandi e piccoli, molle, spirali, ... a volte fa anche finta di stare scrivendo.



martedì 27 agosto 2013

Laguna blu

Vi dicevo del canale che giusto prima di arrivare al mare
si infila sotto le dune e forma una laguna dove è possibile fare il bagno ...

quelli in acqua siamo io e linda




i bimbi impazzivano per questo posto,
si sentivano tranquilli ed a loro agio buttandosi nell'acqua calma e provando a nuotare ...
Mi manca già.

ciao,
guzman.

sabato 24 agosto 2013

Tornati

Siamo tornati.
Questo è un piccolo resoconto scritto velocemente di come si è
svolta la nostra permanenza in campeggio.
Nei prossimi giorni metterò alcune foto.

Siamo stati 20 giorni in campeggio.
E' andata benissimo ed è stato molto meno faticoso che l'anno scorso.

Siamo andati di nuovo a Torre del Lago
perché per lo meno conoscevamo già il posto e questo semplificava un po' la logistica.

Siamo andati in treno, siamo scesi a Viareggio,
ma questa volta ci siamo portati le biciclette con noi.
Scesi dal treno abbiamo caricato tutto sulle bici (bimbi, zaini, tende e noi stessi)
ed abbiamo raggiunto Torre del Lago.

Ovviamente avevamo ridotto l'attrezzatura all'essenziale:
  • uno zaino comune 
  • un piccolo zainetto termico
  • uno zaino da trekking dove è entrato quasi tutto, compreso la tenda.
  • 2 materassini di quelli sottilissimi (per cui, in effetti, abbiamo dormito 20 giorni sul duro)
  • una tenda a igloo piccola, per 3 persone,
    (peso 4 kilogrammi, senza i picchetti che non abbiamo portato). 
  • pochissimi vestiti per tutti e pochissimi oggetti di uso quotidiano
  • giochi e una decina di libri per i bimbi
  • una tenda parasole di quelle Quechua 2'' per creare uno spazio proprio per i bimbi

Le biciclette sono risultate comodissime:
all'interno del campeggio, per fare la spesa, per esplorare la zona ...

Abbiamo mangiato quasi sempre cibi pronti (tonno, mozzarella, prosciutto, focaccia, ... ).

Abbiamo avuto modo di fare numerose attività che piacevano ai bimbi.

Esplorare.
Adesso che i bimbi camminano, erano liberi di esplorare il campeggio
e di provare a orientarsi (ovviamente andavamo con loro o li seguivamo con l'occhio).
Sembrerà un'attività banale ma ai bimbi piace tanto.
In più Luca, come sempre, aveva scoperto il posto giusto
per trovare le larve di scarabeo: 
tutte le mattine appena alzato prendeva un bastone 
e si dirigeva verso la zona delle larve all'urlo di "Mammali"!!!!
che nella sua lingua significa "animali".
Anche Linda non disdegnava la ricerca delle larve.

Socializzare.
Per i bimbi, in campeggio, è facile socializzare con altri bambini e con altre persone.
Potersi recare autonomamente a una tenda vicina 
per giocare con altri bimbi o per chiedere un biscotto
e una grossa conquista a questa età.

Piscina.
Nel campeggio c'era la piscina per cui ne abbiamo usufruito a volontà.
A Linda piace ancora molto giocare nell'acqua e tuffarsi dal bordo.

Mare.
Il mare distava più di un kilometro.
Ma grazie alle bici ci siamo andati abbastanza spesso.
Ovviamente sabbia e buche sono il gioco preferito al mare.

Bosco.
Tra il campeggio dove siamo andati ed il mare c'è un grande parco naturale.
Il bosco è qualcosa di magico per i bambini.
Nel bosco, si calmano. Diventano molto attenti.
Muniti di bastone camminavano alla ricerca 
di qualunque segnale interessante la natura potesse offrire:
piante, buchi, pigne, semi, suoni ...
Nel vedere due bimbi di un anno e mezzo (poco più)
camminare nel bosco ci si rende conto 
che certi comportamenti sono proprio cablati nel nostro dna.

Siamo andati spesso nel bosco
e tra le tante cose abbiamo trovato anche uno scorpione:

ho cercato in rete e credo si trattasse di un esemplare di Euscorpius italicus, poco o niente velenoso, comunque i bimbi hanno imparato che non si tocca e che è pericoloso.

Fiume.
Attraverso il parco scorrono vari canali.
Uno di questi forma una grande pozza in prossimità del mare
prima di infilarsi sotto la sabbia.
In questa pozza era possibile per i bimbi fare il bagno, tentare di prendere i pesci,
navigare sui tronchi d'albero.
Era un posto davvero fantastico.

Parco giochi.
Nel campeggio c'era anche un bel parco giochi
con molti giochi ginnici. Lo abbiamo sfruttato a pieno.

Animazioni e spettacolini.
La sera c'erano anche animazioni e spettacoli nel campeggio
accanto al parco giochi per cui i bimbi
facevano avanti indietro tra i giochi e le animazioni.


Insomma, è stata una vacanza ricca e densa di attività.
Così densa di attività che i bimbi di solito crollavano ogni pomeriggio
in un bel sonno dalle 2 alle 5. Pur dormendo all'aperto e sul duro.

La giornata tipo si svolgeva cosi:

risveglio -> ricerca di larve o giochi coi vicini -> spesa -> bosco -> piscina o parco giochi
pranzo alla tenda -> ricerca di larve o giochi coi vicini -> lungo sonno
piscina, mare o fiume -> gelato o parco giochi -> cena -> animazioni e parco giochi -> nanna.

C'è stata anche una notte di pioggia
che tuttavia non ha disturbato in nessun modo. Anzi ha conciliato il sonno ancor più.

Ed adesso che siamo tornati ad avere un tetto sopra le nostre teste
ci si rende conto di quanto sia diverso e stimolante
vivere invece tutto il giorno all'aria aperta.





mercoledì 31 luglio 2013

In campeggio di nuovo.

Abbiamo deciso di provare ad andare in campeggio di nuovo.
Vi racconto i dettagli poi perchè ci sono vari interrogativi
che ci danno ancora da pensare: mangiare, dormire, spostarsi
(considerate che viaggiamo sempre senza macchina e senza passeggini ...).
Partiamo domani.


Vi lasciamo con alcune foto:




altre foto ancora,
ciao,
guzman.