Con Linda e Luca ...: Video Posts

giovedì 25 settembre 2014

Comporre la figura umana

E' strano e curioso.
E' strano e curioso quando i bambini cominciano a comporre
le parti di un essere umano in un disegno.
Oltre ad essere bellissimo,
è curioso come le parti si connettano in posti inattesi.

Voglio dire, un bimbo sa riconscere bene la figura di un essere umano
e, arrivato a una certa età, sa appoggiare la punta del pennarello
in un punto del foglio e fare un frego.

Così il bimbo, o la bimba, pensa nella sua mente ad una figura umana,
traccia un cerchio per rappresentare la testa, poi traccia occhi e bocca,
magari anche orecchi e capelli e poi ...
pensa, decide, intuisce, immagina ... ed appoggia la punta del pennarello
in un punto preciso del foglio
e disegna le braccia della figura umana che ha immaginato.

Braccia che escono dalle orecchie. Inattesamente.
Inattesamente forse per noi adulti stupidi e razionali.
Ma belle e perfette per chi è pieno di affettività. Come i bimbi.

guzman.

Linda sta disegnando le sue prime figure umane
e vederla è per noi un momento bellissimo.







lunedì 15 settembre 2014

Primo giorno di scuola

Linda tranquilla.
Luca un po bisognoso di mamma, ma senza cupezza.





ciao,
mc.

Facce

Siamo stati un po' al mare.
E' andata bene.
Tanti impegni ci attendono.

Domani i bimbi iniziano la scuola materna.
E la cosa che mi preoccupa è la parola scuola ...
Mi piacciono tanto di più gli spazi liberi. Spazi, tempi e modi liberi.
Ma vabbè, questa è un'altra storia.

Guz ha fatto la PET e tra poco ci diranno come sta e cosa gli faranno.

Ed io inizio con la scuola ...






!

ciao ...
mc.

giovedì 20 febbraio 2014

Al Parco.

Foto di Luigi.













ciao,
guzman.








mercoledì 19 febbraio 2014

穆悠3






ciao,
guz.


sabato 15 febbraio 2014

穆悠2









giovedì 13 febbraio 2014

穆悠

Una cinese simpatica ci ha fatto delle belle foto.




ciao,
guz.

Più belli che mai.

Il flusso va. Le parole fluiscono. Ed allora racconto.
Racconto che abbiamo pagato. Pagato tanto. Pagato tutto o quasi.
Pagato la nostra ingenuità. Pagati gli anni di esperimenti.
Pagati i nostri errori e quelli dei nostri genitori.
Pagata la mia follia di voler prendere tutto di petto.
Pagata la sua, di lei, follia di voler prendere tutto di petto.
Fin da ragazzini.
Quando scopri che esiste un'interazione con l'altro sesso che non è solo di amicia.
E, a voler prendere tutto di petto, cerchi la storia bella,
la storia che soddisfa, la storia di vero amore e gioia di vivere.
E magari resti solo, oppure provi e non funziona. Ed affronti le delusioni.
E magari avresti voluto avere una immagine di te, quella interna, migliore di così
per reggere al rapporto con l'altro sesso, per reggere alle delusioni della vita.
Ed invece l'immagine è quella che è e può succedere che ti ammali.
Ti ammali nel non trovare intesa, risonanza, soddisfazione del desiderio.
Poi, se riesci, tieni duro per anni. E stai già pagando.
Rinunci a tanto. Aspetti. Cerchi ancora quel rapporto che soddisfa.
Provi a inventarlo, a costruilo. Con i tentativi di anni, col sudore della sofferenza
che s'impregna più di quello della fatica fisica.
E magari intravvedi una possiblità di riuscita, foss'anche parziale.
E persisti.
Ma non è facile e paghi ancora.

________

Ora ci sono Linda e Luca.
E ci siamo impegnati a più non posso. Ce l'abbiamo messa tutta.
Perchè ci tenevamo più di ogni altra cosa al mondo.
Chi non ha vissuto da vicino cosa significano i primi anni di due gemelli prematuri
non ha la minima idea di cosa può essere.
E' stato, fino a qui, un impegno quasi disumano.
Ora che le difficoltà cominciano a diminuire posso raccontarlo:
affrontare le irrequietezze interne di chi ha sofferto nei primi mesi di vita
è qualcosa che può spezzarti.

Alla fantasia di sparzione, alla frammentazione della linea, alla scomposizione dei tratti, ...
bisogna opporre costanza della presenza fisica e soprattutto psichica,
coerenza della linea e dell'immagine, corenza dei tratti del volto e della voce
con il senso del pensiero. Sempre, notte e giorno. E non c'è molto margine per gli errori.
Ogni errore allunga il processo e così è stato per noi che ne abbiamo fatti molti.

Fino a pochi mesi fa i bimbi si svegliavano anche 6-7 volte ciascuno a notte.

Adesso stra sopraggiungendo la calma e la fiducia e si svegliano 2-3 volte ciascuno
cosa che per noi è un sogno e dormiamo molto meglio.

___

Abbiamo pagato. Abbiamo pagato anche il sonno, la stanchezza, lo stress.
Abbiamo pagato a lungo.

Adesso però li stiamo vedendo sbocciare
più belli che mai.








mercoledì 5 febbraio 2014

Il film... Pensieri.

Oggi che la troupe è andata via sono vari i pensieri.

Una certa nostalgia come per un viaggio finito.
Un certo dispiacere nel sapere che in ogni caso il film non aggiusterà il passato.
Però credo di aver fatto bene a partecipare con la mia testimonianza.
Raccontare quant'è dura la vita per i figli degli esiliati
e tutti i problemi che questo comporta mi pareva avesse un valore.

Il solito anonimo mi chiede nella solita maniera sgarbata
se non mi sono posto il problema di esporre Luca e Linda
ad una cosa più grande di loro e mi dice anche che io mi sono fatto strumentalizzare.
Me lo sono posto eccome il problema di cosa potesse significare questo
per Linda e Luca.
Non mi sono fatto strumentalizzare: questo è un film che racconta le sofferenze
dei figli degli esiliati e, nel mio caso, hanno voluto mostrare
l'impegno e la gioia che mettiamo nel rapporto con Luca e Linda.








lunedì 3 febbraio 2014

Un film su di me. Su di noi.

Una piccola troupe cinematografica in casa.
Quattro giorni di riprese da mattina a sera con noi quattro.
Un regista, un cameraman, un fonico, luci e microfoni.
Siamo parte di un film.
Una ventina di minuti del film saremo noi.
Io, la mia storia, Linda, Luca e Maria Carla.




Ero stato contattato quattro anni fa da un regista uruguayano
per far parte di un film documentario
che racconta la vita ed i problemi dei figli degli esiliati.
Avevo accettato perchè il regista mi era sembrato simpatico
e perché il film era dedicato ai figli degli esiliati e la cosa mi pareva singolare e mi toccava.

Non sapevo se il progetto sarebbe mai andato in porto
e non ci contavo più di tanto.
Poi qualche mese fà la conferma definitiva: "veniamo a gennaio a filmare".

E cosi per quattro giorni ci siamo ritrovati
un fonico che ci mette microfoni nascosti nei vestiti e ci segue col microfono giraffa,
un cameraman che mette luci e filma e le nostre attività,
un regista che ci dice in che zona muoversi,
ci da il segnale per l'inizio della scene,
ci chiede di ripetere quando qualcosa non va.

Quando avevo accettato
non avevo pensato al lato cinematografico della faccenda.
Avevo pensato solo al fatto che ci sarebbe stata
un'intervista su quello che è stata la mia infanzia ...
C'è stato anche quello ed è stato importante.
Magari continuo a raccontare domani.

I bimbi in tutto questo sono stati eccezionali.
Hanno accettato la situazione e si sono divertiti.

______________________________

Scene girate.

Giorno 1.

  • Io e Maria Carla al mercato.

  • Luca che simula un cantiere insieme a me 
  •    e contemporaneamente Linda che disegna e gioca con la mamma.

  • I bimbi che fanno merenda.

  • Parkour in casa tra cassoni e cassapanche con salti e strilli.

  • Giorno 2.

  • Lunga intervista a me. (La voce dell'intervista farà da guida e sottofondo a tutte le scene).

  • Io con un album di foto di me bambino.

  • I bimbi che provano a "cucinare".

  • I bimbi che mangiano.

  • Maria Carla che fa il bagno ai bimbi.

  • I bimbi che si asciugano i capelli, si vestono, leggono un libro.



  • Giorno 3.
  • (Dopo tanta pioggia, riprese in esterno): Passeggiando e giocando a:

  • Santa Maria Novella, Piazza della Repubblica, Duomo, San Lorenzo.

  • Io al computer.

  • Al laghetto della fortezza.



  • Giorno 4.
  • Di nuovo Santa Maria Novella e strade adiacenti.

  • Gelato in via del corso.


  • _________________________

    E' stato molto impegnativo psicologicamente (non solo emotivamente)
    perché far funzionare tutto con due bambini di due anni
    è un impresa non facile.
    I bimbi tuttavia hanno raggiunto una fase di fiducia e voglia di far bene
    che fa tenerezza e per questo li adoro.

    ciao bimbi,
    a domani,
    guzman.









    mercoledì 15 gennaio 2014

    Fatto.

    Un ciao affettuoso a Renata, Fabio, Luca (grande), Manuela, Annarita, Roberto, Giada, Linda (grande), Duccio, Cristina, Stefano, Samuele, zia Emilia, Salvatore, Martino, Silvia, Dario, Daniele, Elisabetta, Rodrigo, Luisa, Pablo, Marita, Andrea, Silvana, Giovanni, Sonia, Aurora, Federica, Emanuele, Maria Neve,...

    ____

    Guzman scrive:


    Non è difficilissimo togliersi una palla.
    Sono già a casa e sto bene.
    Dovrò affrontare una serie di visite post-operatorie ma mi sento bene.
    Dicevo che "questa è la mi battaglia e penso di poterla vincere"
    ma in verità non c'è molto che io devo fare se non stare tranquillo.

    Non è difficilissimo togliersi una palla.
    Ed insieme a lei se ne va una parte del mio passato.
    Non sparisce quella parte, la conosco, l'ho raccontata.
    Ma se ne va dai miei pensieri.
    Finisce di consumare parte delle mie energie.

    Non è difficilissimo togliersi una palla.
    Ed ho avuto modo di sentire i miei pensieri vagare più liberi,
    sentire tutta l'importanza dei rapporti,
    sentire tutta la stupidità di affannarsi a trovare l'identità dove identità non c'è.

    Un ciao affettuso a tutti gli amici,
    guzman.


    sabato 11 gennaio 2014

    Libri. Tanti libri.

    Con i bimbi lavoriamo su tanti fronti.
    Dico "lavoriamo" nel senso di "li lasciamo esplorare" ed "esploriamo insieme a loro".
    E dico "tanti fronti" nel senso di giochi, disegni, simulazioni, salti, libri ... e tanto altro di cui vorrei parlare
    in un altro post.


    Oggi invece volevo parlare dei libri.
    Con i libri abbiamo giocato e lavorato fin da quando sono piccoli.
    E da sempre hanno sempre riscosso enorme interesse ed attrazione da parte di Linda e Luca.
    Abbiamo iniziato mostrando loro semplici libri morbidi quando avevano pochi mesi
    ed abbiamo continuato con coerenza per due anni.
    Adesso l'interesse per i libri da parte di Linda e Luca è proprio esploso.
    Ne possiedono ormai tanti (vedi il seguito del post) e ricordano il contenuto di svariate decine di libri
    (e anche di più).
    Luca ama i libri di animali, città e mezzi meccanici. Ama in particolare i libri con pagine grandi e con immagini dense di dettagli che lui si diverte a memorizzare tutti.
    Linda ama i libri con storie, bambini e scene quotidiane.

    Per i bambini si trovano veramente tantissimi libri belli ed interessanti
    e noi abbiamo la fortuna di avere varie biblioteche e librerie vicine tra cui
    una libreria grandissima e curatissima dedicata solo ai bambini (liberilibri firenze).

    Un tipo di libro che piace molto in questo momento
    sono i libri astratti in cui il "protagonista" è un punto, oppure una crocetta,
    ed in cui bisogna immaginare cosa succede oppure bisogna fare
    le azioni indicate in ogni pagina per vedere se avranno effetto sulla pagina successiva ...
    (è più facile da capirsi con un libro del genere in mano che da spiegarsi).

    Visto il grande lavoro che abbiamo fatto
    e visto che i libri interessano
    mi sono divertito a fare una cosa senza troppa utilità ne troppo senso
    ma che mi faceva piacere fare.

    Ho fatto il catalogo online dei
    Sono ben 175.
    Potete vederli qua con tutti i dettagli su ogni libro.
    (devo scannerizzare una ventina di coperine che in rete non erano disponibili).

    Se siete interessati a fare un analogo catalogo dei vostri libri
    il sito che ho usato (LibraryThing) è ganzissimo :)
    Voi inserite qualche dato sul libro (tipo una parte del titolo)
    e lui vi riempe tutta la scheda del libro ed aggiunge l'immagine della copertina,
    è molto divertente.

    ______________


    Cambiando tema:
    L'operazione di Guzman è Lunedi.
    Non siamo preoccupati se non per il fatto che Luca e Linda
    saranno agitati nel non vedere guz a casa la notte.
    Poi vi dico.

    ciao,
    a presto