E' passato il periodo dell'adrenalina.
E' venuto il periodo della tenuta, della calma, della bontà, della continuità.
Le onde delle trasformazioni sono onde più lunghe. Dal respiro più ampio e profondo.
Di giorno riesco ancora ad avere barlumi di lucidità
che mi dicono cosa mi piacerebbe raccontare dei bimbi e come raccontarlo.
Ma la sera, nell'unica ora veramente un po' più libera,
la lucidità lascia il passo al sonno e tutto si annebbia.
Racconterò però dei movimenti di fondo che stanno avvenendo
e di alcuni dettagli.
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Luca ama la chitarra e gliene abbiamo comprata una.
Passa le ore a suonarla.
E' bellissimo vederlo seduto con la sua chitarra in mano.
Sembra un figlio dei fiori.
Ama anche cercare gli insetti nel parco
e passiamo le ore a fare buche per terra per vedere se ne troviamo qualcuno.
Piccola nota.
Di solito troviamo vermi, millepiedi, insetti pallina, forbici ...
ma una volta abbiamo trovato uno di questi:
Faceva impressione anche a me per l'aspetto e le dimensioni,
poi un signore mi ha spiegato che si trattava di una larva di cervo volante.
Linda ama le parole ed i disegni.
Dice tantissime parole, ripete tutte quelle che sente e finge di comporre frasi.
Sa riconoscere e nominare vari colori: rosso, blu, verde, giallo, arancione, marrone, viola ...
Tiene la penna in mano come un adulto
e fa ghirigori con molti dettagli.
E' in grado, su richiesta, di disegnare un cerchio o una molla.
Continua ad adorare le arrampicate estreme ed è testarda come un mulo.
Entrambe fanno giochi sempre più complessi ed attività sempre più elaborate.
E' arrivato il momento di fare ancora più esperimenti.
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La città è il nostro parco giochi.
Abbiamo abbandonato il passeggino e camminiamo insieme in tutte le strade.
I negozi, i lavori in corso, gli oggetti sul cammino sono attrazioni infinite
e diventano momenti di esplorazione e crescita.
Il linguaggio verbale diventa tutt'a un tratto riduttivo ed insufficiente
per descrivere la ricchezza del mondo.
Meglio vedere, toccare, provare.
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Ed a proposito di linguaggio, un pensiero sulla matematica.
E' possibile insegnare a contare ai bambini fin da piccoli.
Ma la cosa non ci interessa più di tanto.
Non è imparando a contare che si stimolano le capacità di astrazione.
E' molto più significativo, per esempio, lavorare sulle analogie.
Una cosa che facciamo spesso è quella di alterare il linguaggio pur
di sottolineare le analogie. Per esempio: le zampe degli animali
si chiamano per noi, piedi, per sottolineare la corrispondenza di strutture
tra certi animali e gli esseri umani. Ci sarà tutto il tempo di introdurre il termine "zampe" in seguito.
E' incredibile come la struttura comune di tutti i discendenti dei tetrapodi
sia chiara immediatamente ai bambini.
Qualche volta ci siamo spinti a chiedere dove sono i piedi, gli occhi, la coda
di una macchina o di una moto. Ed il bello è che sanno rispondere:
ruote, fanali e parte posteriore.
C'è più matematica in questo tipo di astrazioni
che nell'imparare a contare fino a 3.
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altre foto di oggi
ciao,
guzman.
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